soffrato, il soffritto stufato
Per anni ho cercato una parola che potesse definire il mio soffritto di cipolla carota e sedano, visto che soffritto non è...perchè è stufato!
A ottobre scorso, mentre l'ennesima spadellata di verdure stava cuocendo, ecco la definizione più adeguata: SOFFRATO cioè ... soffr(itto)-(stuf)ato
Ecco come è nato il nome di questo insaporitore che nella mia cucina vegetariana ricopre un ruolo fondamentale. Ne preparo in grande quantità che poi surgelo in quadrotti.
INGREDIENTI
- 300 gr cipolle
- 200 gr carote
- 100/200gr sedano
- Q.B. di alloro, aglio, acqua, olio
PROCEDIMENTO
Trito i sapori (la regola a Genova è 3, 2, 1) escluso l'alloro che aggiungo in cottura come il sale, prima tosto in poco olio come fosse la preparazione di un risotto, poi cuocio per stufatura con acqua sino a che tutte le verdure saranno morbide e l'acqua sarà completamente evaporata.
Aggiungo abbondante olio e finisco la cottura soffriggendo fino a che le verdure saranno trasparenti e si separeranno dall'olio.
Se non utilizzo subito il mio soffrato, lo congelo, lo distendo a mo' di rettangolo su un foglio di carta forno, paro i lati e cerco di formare con dei tagli, una griglia divisoria interna di circa 3 cm x 3 cm per 1,5 cm massimi di altezza.
Congelo in freezer per qualche ora.
Trascorso questo tempo, molto velocemente per non interrompere la catena del freddo, divido la griglia in quadrati/rettangoli e per tenerli separati tra loro, alterno con la carta forno, poi li inserisco in un contenitore/sacchetto e li conservo in freezer.
Passaggi per il soffrato |
Non tutte le ricette prevedono lo stesso tipo di taglio delle verdure, cliccare QUI per maggiori informazioni.
Ottimo suggerimento, Cinzia! Veramente utilissimo!
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