Sciroppo e confettura di amarena

Da qualche anno, trovare le amarene è un po' una caccia al tesoro, ma quando ne ho l'occasione preparo lo sciroppo di amarena e la sua confettura.
- Lo sciroppo diluito in acqua fresca è molto dissetante, ottimo per preparare i ghiaccioli in casa.
- La confettura molto saporita, la si fa con la polpa che rimane dopo la spremitura delle amarene. 
In questa foto il quantitativo finale ottenuto non era molto, per cui avevo usato vasetto e tappo di recupero (dopo aver sterilizzato il tutto), sapendo che sarebbe finito tutto in pochissimo tempo.

sciroppo e confettura di amarene
Sciroppo e confettura di amarene su pane casalingo

------------------
Difficoltà: facile
Costo: medio alto, le amarene possono avere un prezzo elevato
Tempo: circa  mn.  1 ora  per denocciolare le amarene + il riposo in frigorifero + la spremitura+ le cotture   delle due preparazioni
Attrezzature: bilancia, pentola in acciaio, cucchiaio in acciaio o legno dedicato, vasetti, bottiglie, tappi sterilizzati e occorrente per sterilizzare.
Il tempo di esecuzione fa riferimento ad avere già tutti gli ingredienti pronti sul piano di lavoro insieme ai vari attrezzi da cucina necessari.
--------------------

SCIROPPO DI AMARENE
INGREDIENTI (dose per 1 kg di prodotto lavorabile cioè pura polpa )
  • 1 kg di polpa di amarene
  • zucchero in rapporto di 800/900 gr per kg. di succo
  • succo di 1 limone
PROCEDIMENTO
Lavare in acqua corrente le amarene e  asciugarle, eliminare prima i piccioli e successivamente snocciolarle, metterle in un contenitore in ceramica, schiacciare la polpa ottenuta con le mani (si, in cucina di usano molto le mani), cospargerla con qualche cucchiaio di zucchero e tenerla in un contenitore di ceramica coperto a riposare per 24 ore in frigo, dopodiché con l’aiuto di una garza grande oppure di un canovaccio, filtrarne il succo premendo la polpa. Più la si preme più liquido esce.
Per tradizione uso mettere la polpa in un telo bianco pulito e precedentemente bollito, quindi lo chiudo riunendo gli angoli, lo lego e lo appendo sotto il pensile cola piatti, sotto metto una pentola in modo che il succo finisca direttamente dentro, ogni tanto "spremo" il tutto.
Dopo aver pesato il liquido farlo cuocere portandolo ad ebollizione, deve bollire per 15/20 minuti, quindi aggiungere lo zucchero in rapporto al liquido ottenuto e il succo di limone, fare bollire ancora circa 10 minuti.
Imbottigliare se possibile a caldo e tappare in modo ermetico. Nel caso non sia possibile la chiusura tipo sterilizzazione ma il semplice tappo di sughero ricordarsi di tenere in frigorifero e consumare al più presto.
.............................

CONFETTURA DI AMARENE
Ottima fredda di frigorifero sulla fetta di pane.

INGREDIENTI
  • la polpa delle amarene rimaste dopo aver ottenuto lo sciroppo
  • zucchero circa 300/400 gr per kg di polpa rimasta
  • succo di limone q.b. circa 1 limone medio

PROCEDIMENTO
Utilizzare la polpa “di scarto” ottenuta dallo sciroppo di amarena.
Porre nella pentola la polpa di amarene, con il frullino ad immersione frullarla quel tanto che basta a romperne un po’ la consistenza. Portare a bollore e fare cuocere per 15/20 minuti, aggiungere lo zucchero e il succo del limone spremuto. Fare bollire per altri 10 minuti .
Invasare e chiudere a caldo, se riesco ad ottenere un quantitativo da conservare per l'anno, considerato il poco zucchero aggiunto, preferisco sterilizzare nel modo classico per 40 minuti , altrimenti la conservo in frigorifero.

Un breve racconto riferito a qualche anno fa:
Con la "marmellata" di amarene, nel 2012 avevo partecipato al primo concorso sulle  "marmellate casalinghe con i frutti della Valle " che si tiene a Tonno,  un paesino della Valbrevenna, entroterra di Genova, avevo vinto uno dei premi in palio, per la precisione quello della marmellata "più rustica".
Ricordo ancora il giudizio che diede uno dei giudici, il "cucinosofo" Sergio Rossi, quando al momento della premiazione, tenendo il mio barattolo di marmellata in mano e con  una buona dose di salivazione in bocca... diceva:
"Ecco, questa è una di quelle marmellate rustiche, di quelle che ti fanno venire voglia di mangiarti il classico panino con la marmellata, quella che ti ricorda la merenda...di una volta....."
E subito dopo.
"Chi è l'autore di questa marmellata dal sapore antico?" 
Al numero assegnato al vasetto (per mantenere l'anonimato) corrispondeva il nome di mio marito E. 
Avevo partecipato  con 2 vasetti di marmellate (o come si deve dire oggi confetture) diverse, per cui avevo iscritto entrambi.
In quel caso toccò proprio a lui farsi avanti per ritirare il premio, quindi ignaro su come si prepara una marmellata/confettura, si presentò al tavolo dei giudici, mai più avrebbe immaginato di sentirsi chiedere dal giudice Sergio Rossi il procedimento "..E' veramente buona, ma come l'ha preparata..?"
Per un po' cercò di spiegare il procedimento..., poi ammise che l'artefice ero io... "Meglio chiamare mia moglie... perché io l'ho solo aiutata ad invasarla ".
In casa abbiamo ancora la ciotolina vinta, mentre il barattolo di vetro dipinto colore oro, cioè il trofeo vero e proprio,  non l'ho più.
La ciotolina la uso spesso come contenitore per salse da portare in tavola ad esempio la salsa verde. Cliccare  Qui   per la foto. 

Commenti

  1. Che bella idea, ricette fresche estive, i procedimento sono descritti molto semplici e gustose, sicuramente proverò lo sciroppo di amarene è poi proverò a fare confettura. Grazie giuse

    RispondiElimina
  2. Breve racconto tutto da 'gustare" come le tue marmellate!!!

    RispondiElimina
  3. Sperimentata ricetta di confettura di amarene. Davvero rustica e squisita.
    Attendo altri suggerimenti con frutta di stagione.
    Clarice.

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per i commenti, chiedo di inserire il vostro nome nel commento, per evitare gli anonimi.Grazie.
Commenti contenenti link, non saranno approvati.