burro di mandorle

Si sa che nella frutta secca sono contenuti grassi buoni, per cui è facile pensare di ricavare un "burro" per usi alimentari al naturale senza aggiungere altri ingredienti.

In questo caso ho utilizzato le mandorle al naturale non ammollate. Il sapore e odore di questo seme oleoso, essendo quasi neutro, rende il burro molto versatile sia nelle preparazioni dolci che salate. 

Per ottenere un panetto dalla consistenza soda e compatta, alcuni aggiungono l'olio di cocco, personalmente non aggiungo nulla.

A caldo, questo burro si scioglie, lo si può considerare come una salsa per arricchire un piatto salato ma anche un dolce.

In  questa ricetta ho utilizzato solo mandorle, alcune delle quali leggermente tostate, per questo il colore è ambrato, la consistenza soda è data dal fatto che l'ho conservato nel cassetto zero gradi del mio frigorifero.

Burro di mandorle

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Difficoltà: facile 
Costo: medio dipende dalle mandorle usate
Tempo: meno di 10 minuti + il rassodamento in frigorifero, circa 2 ore
Attrezzature: tritatutto o frullatore potente, spatola, cucchiaio, contenitore con tappo.

Il tempo di esecuzione fa riferimento ad avere già tutti gli ingredienti pronti sul piano di lavoro insieme ai vari attrezzi da cucina necessari.

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INGREDIENTI

• 100 gr mandorle pelate al naturale e asciutte (facoltative alcune non pelate)

PROCEDIMENTO

Il burro, si ottiene semplicemente frullando le mandorle non ammorbidite ma  pelate. 

Curiosità: appena si inizia a frullare le mandorle si ottiene la granella, proseguendo si passa alla farina e continuando, il composto si trasforma in una crema prima più granulosa poi molto fine.

Per ottenere il burro, durante l'operazione di frullatura, dopo aver trasformato le mandorle in farina,  frullare a step sino a che si otterrà un composto molto cremoso e liscio.

Mettere il burro, livellandolo, dentro a un contenitore di vetro con tappo e riporre in frigorifero a rassodare per circa  2 ore.

Si conserva in frigorifero per qualche giorno, oppure quando è  ancora cremoso, farne delle piccole porzioni da congelare  in freezer in piccoli contenitori. Si conserva per qualche mese.

Un suggerimento in più per il burro è quello di aromatizzare  piccole porzioni con erbe aromatiche e/o spezie.

Cliccando  QUI  sono raggruppate tutte le ricette relative all'etichetta latticini e formaggi/bevande vegetali e derivati.

Nota:

Per legge, formaggi e latticini possono essere definitivi tali solo se provengono da latte animale, per questo si trovano nomi a volte bizzarri per indicare un derivato da bevande vegetali.

C'è chi sostiene che la parola "formaggio" derivi dal fatto di "mettere in forma", per questo spesso si considera formaggio, anche un derivato da bevanda vegetale.

Burro in questo caso non dovrebbe rientrare... In quanto esiste anche il burro di cacao.