Differenze tra i primi al cucchiaio
Una classificazione utile da conoscere soprattutto per evitare problemi legati alle allergie.
Per quel che riguarda i primi al cucchiaio sono tante le tipologie presenti in questo confort food da consumare caldo in inverno con l'eccezione del minestrone genovese che è ottimo anche freddo in estate.
-Il consommè è un brodo di carne filtrato .
- La minestrina è simile al consommé con aggiunta di pastina di piccole dimensioni e a volte con qualche piccola fettina di carote e patate.
- La minestra può essere sia un piatto liquido, solitamente di brodo vegetale con poche verdure in taglio medio piccolo con aggiunta di pastina o cereali, oppure un piatto più denso a base di legumi vari con aggiunta di pasta o riso.
- Il minestrone contiene parecchie verdure specialmente di stagione ma vanno bene anche surgelate, importante è che abbiano le stesse dimensioni di taglio tra di loro, meglio un taglio a cubetti sui 2 cm come massimo e contiene anche i legumi. Il minestrone può essere più o meno denso per effetto di alcune delle verdure passate al setaccio, solitamente non si aggiunge pasta se è denso fa eccezione il classico minestrone genovese che oltre ad avere al suo interno il pesto di basilico, deve essere molto denso deve starci il cucchiaio in piedi e si aggiunge anche la pasta, i "bricchetti" altro non sono che spaghetti di massimo 2 - 3 cm. di lunghezza.
- Il passato più o meno denso, è un minestrone passato interamente al passaverdure o frullato con un mixer ad immersione. Se lo si lascia più liquido si può aggiungere la pasta o cereali in chicco.
- La zuppa è una minestra più o meno liquida, da consumare con fette di pane abbrustolito e non con pasta o riso. Dal fatto di sostituire la pasta con il pane deriva il detto "se non è zuppa è pan bagnato". La zuppa è di fatto anche quella di pesci misti in pezzi come il cacciucco, e altre specialità regionali. La zuppa di pesce può essere passata al setaccio e per differenziarla dalla classica, è facile trovarla con il nome di bouillabaiesse, conosciutissima in Francia ma anche nell'imperiese.
- Nella vellutata oltre al brodo vegetale, c'è la parte grassa data dal roux dove è presente il burro ( olio per gli allergici alle proteine del latte), è di un solo ortaggio tipo zucca, zucchine pomodori che deve essere cotto e ridotto in purè, non ci sono cereali in cottura perché si abbina ai crostini di pane.
- la crema di verdure è la versione della vellutata senza il roux, quindi senza grassi e farine, in cottura per addensarla si riduce il brodo vegetale, alcuni aggiungono una patata. Anche qui, non ci sono cereali in cottura perché si abbina ai crostini di pane.
Sono consigli molto utili e interessanti,tante idee brava Giusy
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