Finta ricotta di mandorle
Pur ricordando le ricotte vaccine e ovine nella forma e consistenza, questa finta ricotta non ha proprio nulla a che fare con le classiche.
NON è ricotta prima di tutto perchè la parola "ricotta" indica di per sé una doppia cottura che qui non c'è e anche perché per legge, sono considerati formaggi e latticini solo quelli che derivano da latte animale
Ma questa finta ricotta dal sapore neutro, è un valido sostituto cremoso per chi non può o non vuole usare quelle derivate dal latte.
Un consiglio è quello di provarla nelle torte salate e dolci.
Ricetta trovata su youtube in due canali che seguo e leggermente modificata nel rapporto tra gli ingredienti.
Ricotta di mandorle |
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Difficoltà: facile
Costo: medio
Tempo: circa 10 minuti + il tempo di ammollo, colatura e riposo in frigorifero
Attrezzature: bilancia, mixer e/o frullatore potente, colino, telo per filtrare il liquido, pentola, cucchiaio, ciotola, fuscella.
Il tempo di esecuzione fa riferimento ad avere già tutti gli ingredienti pronti sul piano di lavoro insieme ai vari attrezzi da cucina necessari.
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Difficoltà: facile
Costo: medio
Tempo: circa 10 minuti + il tempo di ammollo, colatura e riposo in frigorifero
Attrezzature: bilancia, mixer e/o frullatore potente, colino, telo per filtrare il liquido, pentola, cucchiaio, ciotola, fuscella.
Il tempo di esecuzione fa riferimento ad avere già tutti gli ingredienti pronti sul piano di lavoro insieme ai vari attrezzi da cucina necessari.
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INGREDIENTI
- 100 gr di mandorle pelate e ammollate, volendo 70 gr di mandorle e 30 gr di anacardi
- 600 ml di acqua
- 25 gr succo di limone
- q.b. sale
PROCEDIMENTO
Mettere le mandorle pelate ed eventuali anacardi, in una ciotola a bagno per 6 ore, oppure in un pentolino con acqua bollente e " cuocere" per 5 minuti, poi lasciare a raffreddare nell'acqua per altri 5 minuti. Se invece le mandorle sono da pelare, dopo i 5 minuti di bollitura, lasciarle almeno 10 minuti nell'acqua calda, per facilitarne la pelatura, in questo caso è meglio separare i due semi usati altrimenti gli anacardi prendono un colore scuro derivato dalla pellicina delle mandorle.
Una volta tiepide, se si dispone di un frullatore almeno di 1000 watt, inserire i semi e metà dell'acqua e frullare per 1 o 2 minuti, aggiungere poi la rimante acqua e continuare a frullare.
Nel mio caso ho preferito prima tritare i semi in un semplice tritatutto per ottenere un composto cremoso, ma ancora grossolano, che poi trasferito in un semplice frullatore per smoothie ( il mio fa 22000 giri al minuto) e ho frullato per circa 30 secondi in 3 tempi. In questo modo non ho avuto residui di okara nel liquido/latte ho così ho potuto utilizzare tutto.
Versare il latte già cremoso di suo, in una pentola di acciaio e mescolando portare a 85° cioè appena inizia a bollire, mettere un pizzico di sale, togliere dal fuoco e travasare in una ciotola di vetro o ceramica, aggiungere il succo di limone, coprire con un telo e lasciare cagliare per circa 1 ora.
Con l'aiuto di un mestolo forato, raccogliere la cagliata e filtrare utilizzando un colino coperto con un telo per filtraggio o un semplice canovaccio sterilizzato, in ultimo versare tutto il liquido cercando di non rompere la cagliata.
Dopo circa 30 - 40 minuti il siero sarà colato nella pentola sottostante il colino, la cagliata invece sarà rimasta nel telo, pressare per togliere ulteriore dietro e prelevarla con un cucchiaio, con un cucchiaio metterla nella fuscella per avere la classica forma della ricotta pressando leggermente in modo da non avere bolle.
La fuscella dovrà essere posta in un contenitore, leggermente sollevata dal fondo (ad esempio utilizzando un tappo di plastica tra la fuscella e il contenitore) per permettere ulteriore filtraggio. Chiudere con un tappo (non ermeticamente) e va riposta in frigorifero per una notte.
Si consuma come una normale ricotta.
Cliccando QUI sono raggruppate tutte le ricette relative all'etichetta latticini e formaggi/bevande vegetali e derivati.
N.b.
Si usano mandorle ammollate e morbide non tostate in modo che non rilascino il loro olio.
Nota:
Per legge, formaggi e latticini possono essere definitivi tali solo se provengono da latte animale, per questo si trovano nomi a volte bizzarri per indicare un derivato da bevande vegetali.
C'è chi sostiene che la parola "formaggio" derivi dal fatto di "mettere in forma", per questo spesso si considera formaggio, anche un derivato da bevanda vegetale.
È sorprendente il risultato,i procedimenti sono molto chiari e la curiosità mi porta a sperimentare la ricetta .brava Cinzia giusy
RispondiEliminaMai avrei immaginato! Curiosa ed invitante. Quasi condirei anche una pasta!🍝 ☺️Grazie!
RispondiEliminaMolto particolare questa Ricotta di mandorle proposta da Cinzia! Una ricetta stuzzicante! Io adoro le mandorle...
RispondiEliminaBella presentazione, grazie della ricetta! Avevo visto in alcuni siti la ricotta di mandorle ma la tua è spiegata molto chiaramente. Da provare assolutamente!
RispondiEliminaCiao Anna, grazie per il commento e per portare questa ricetta anche nella tua città in Giappone.
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