Torta mandorla

Per l'ultimo compleanno dell'anno, quello di mia nuora C., ho pensato a una semplice e veloce torta lievitata senza creme, senza glutine e  soprattutto senza derivati del latte. Il risultato di questo ennesimo esperimento, è stato quello di ottenere una torta soffice dal sapore delicato di mandorle, che si scioglie in bocca e rientra a pieno titolo nelle " ricette dei senza".

Nell'aspetto può ricordare la "panarellina", tipico dolce (dalla ricetta segreta) di una pasticceria genovese, ma  è diversa in quanto si tratta di un'altra variante del mio impasto dolce all'acqua (cliccare QUI per la ricetta base).

Torta mandorla

Fetta torta mandorla

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Difficoltà: facile
Costo: medio basso

Tempo totale 60 minuti di cui 45 minuti per la  cottura (escluso il riposo sulla gratella). 

Cottura: forno statico

Attrezzature: bilancia, fruste elettriche, 3 ciotole, 3 bicchieri, spatola, setaccio, stampo da 30 cm. per 6 cm. di altezza oliato e infarinato, o ricoperto con carta forno bagnata, gratella per il raffreddamento 

Il tempo di esecuzione fa riferimento ad avere già tutti gli ingredienti pronti sul piano di lavoro insieme ai vari attrezzi da cucina necessari.

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INGREDIENTI per uno stampo da 30 cm.

• 6 uova xl (circa 300 gr peso sgusciate) 
• 180 gr. zucchero a velo
• 240 gr olio di arachide
• 300 gr. latte/bevanda di mandorla* non zuccherato, nel mio caso è autoprodotto cliccare QUI  per la ricetta, 
• 420 gr. farina (a grana fine) di mandorle** areata utilizzando un colapasta
• 120 gr di amido di mais setacciato 
• scorza grattugiata di 1 limone
• Succo di mezzo limone
• 1 cucchiaino di acqua di mandorle o di fiori d'arancio
• 24 g di lievito per dolci setacciato
• un pizzico di cremor tartaro
• q.b. di sale un pizzico
• q.b. di zucchero a velo per la decorazione 

* Per la bevanda/latte non ho tostato le mandorle, mi serviva anche per una ricetta salata, e la dose è leggermente più alta di un normale liquido essendo il latte più denso dell'acqua.

** Con un normalissimo tritatutto, ho reso in uno sfarinato  fine, 370 gr di mandorle pelate e appena tostate alle quali ho aggiunto 50 gr di okara di mandorle, il residuo della preparazione del latte di mandorla asciugata e leggermente tostata in padella.

PROCEDIMENTO 

In una ciotola, setacciare l'amido di mais e il lievito, per la farina di mandorle non essendo fine, usare un colapasta in modo da arearla. Separare i tuorli dagli albumi in due ciotole diverse, montare con le fruste elettriche prima gli albumi a neve ben ferma, a metà montata aggiungere 1 cucchiaio di zucchero  prelevato dalla dose totale e  il cremor tartaro. 

Nell'altra ciotola sempre con le fruste elettriche, montare  i tuorli con lo zucchero rimasto e un pizzico di sale, una volta che saranno diventati spumosi aggiungere l'olio, il latte di mandorla gli aromi e la buccia di limone grattugiata frullando ancora 2 minuti, quindi poco per volta  aggiugere le polveri.

Incorporare delicatamente con la spatola  la montata degli albumi, l'impasto rimarrà un po' liquido tipo pastella ma è normale, per l'assemblaggio occorrono in tutto circa 5  minuti.

Versare nello stampo pronto l'ìmpasto e infornare in forno statico già caldo a circa 175°, dipende dal forno e cuocere per circa 45 minuti, ognuno conosce il proprio forno quindi fare sempre prova stecchino al centro della torta. Sfornare e lasciare raffreddare, togliere la torta dallo stampo rovesciandola su una gratella a raffreddare completamente, poi trasferirla nel piatto o disco da pasticceria spolverare con zucchero a velo.

Con l'aiuto di uno spiedino lungo di legno, ho disegnato la griglia.