pasta madre disidratata

Come disidratare la pasta madre in casa e conservarla in dispensa in un barattolo.

La pasta madre secca venduta nelle bustine NON è pasta madre, in quanto è addizionata con il lievito di birra, prova ne è che il suo utilizzo è praticamente immediato.

La pasta madre secca o disidratata, autoprodotta è SOLO pasta madre, e per utilizzarla occorre riattivarla per 3 giorni. PASTA MADRE DISIDRATATA RIATTIVATA

La trovo molto comoda, soprattutto quando non la si utilizza spesso, ma solo in certi periodi dell'anno, in quanto riattivando SOLO 2 GRAMMI di pasta madre secca , alla fine dei 3 giorni  otterremo   187 GRAMMI di nuova pasta madre. 

Pasta madre essiccata autoprodotta

INGREDIENTI  

• 100 gr di pasta madre rinfrescata da 6 ore e tenuta a temperatura ambiente
• 100 gr   farina
• 100 gr. circa  di acqua

PROCEDIMENTO

Rinfrescare la PM, come spiegato nel post PASTA MADRE, dividere sempre i due bicchieri in modo da averne 1 in frigorifero e uno da tenere a temperatura ambiente per disidratarla, anzichè per panificare.

Vediamo come trattare quella a temperatura ambiente, che diventerà la pasta madre disidratata da conservare in un barattolo in dispensa.

Dopo circa 6 ore tenuta a temperatura ambiente, rinfrescarla con pari peso di farina e acqua, nel caso aggiungerne ancora un pò  in modo che diventi tipo una pastella e spalmarla sottile su di un foglio di carta forno o un foglio di acetato. Aspettare che si secchi per bene.. (ci vorranno circa 3/4 giorni), poi recuperarla dal foglio rompendola a scaglie, la pm sarà ora bianca e opaca e bella secca.

In questi 3/4 giorni, siccome deve seccare all'aria, la tengo in un luogo riparato da polveri coperta con una retina.

Fasi essiccazione della pasta madre 

Chiudere in un barattolo di vetro le scalgliette di pm e dimenticarla... in  DISPENSA sino a quando si vorrà riattivare..... anche qualche anno..